ultimospettacolo racconta Fellini rileggi il capitolo 2
Successivamente, con Francesco giullare di Dio(1950), alle polemiche del mondo cattolico, che non è abituato a vedere simili vite di santi, si uniscono quelle laiche di una sinistra allarmata dalla crescente tematica religiosa di Rossellini. Fellini collabora alla sceneggiatura che viene controfirmata da padre Felix Morlion, un domenicano molto attivo nel mondo culturale cattolico e fondatore dei Cineforum. Col successivo Europa ‘51, finisce la collaborazione con Rossellini. Fellini ammira molto il coraggio del maestro ma sente le differenze intellettuali ed è a disagio con le implicazioni sociali e politiche che contengono le opere rosselliniane. Il rapporto tra i due si inclina e le vite prendono strade differenti. La collaborazione con Fabrizi porta Fellini a lavorare insieme a Alberto Lattuada per Il delitto di Giovanni Episcopo (1947). Lattuada è un giovane intellettuale, cinefilo e esperto di fotografia, che trova nell’estro di Fellini una consonanza perfetta. Durante la lavorazione nascono dei contrasti con Fabrizi che, qualche anno più tardi quando la cooperativa di Lattuada e Fellini annuncerà Luci del varietà (1950), si offenderà per essere stato trascurato e l’amicizia tra l’attore e Fellini finisce per guastarsi. L’apporto di Fellini ai film di Lattuada inizia ad andare oltre il ruolo di sceneggiatore già in Senza pietà(1948), dove Giulietta Masina interpreta, nel ruolo di una prostituta, un ante tempore Cabiria. Ma con Luci del varietà, che tratta il tema tutto felliniano del teatro di varietà, Fellini passa direttamente dietro alla macchina da presa firmando la regia in coppia con Lattuada.
io adoro francesco giullare di dio. eh che forse sono un po’ un giullare anch’io.